DECIMA LEZIONE

Derivazione e composizione delle parole. - In quanto alla derivazione delle parole dell'Ido, essa è stata esposta minutamente e practicamente nelle nove lezioni che precedono. Non dobbiamo dunque occuparci, in questa, che della composizione delle parole (parole composte).

Prendiamo, come esempio, la parola italiana ferrovia. Se noi la esaminiamo attentamente, troviamo ch'essa è formata, non secondo la spirito della nostra lingua (chè si dovrebbe dire via di ferro), ma secondo lo spirito delle lingue inglese e tedesca (railway, Eisenbahn), le quali formano le parole composte in senso inverso dalle lingue neolatine. Così si fa in Ido sempre, cioè mettendo prima l'elemento determinante e poi l'elemento determinato; quindi la suddetta parola si tradurrà fer-voyo. Spesso, per ragioni di eufonia, la vocale finale della prima parola si tralascia; in tal caso è consigliabile di mettere un trattino di separazione per ben distinguere i due elementi; del resto il trattino può sempre usarsi. Esempio: dormo-chambro = camera da letto; motor-veturo = automobile (1).

Per iscoprire il senso esatto di una parola composta, in Ido, si procede così: si cerca il significato del secondo termine e poi quello del primo, intercalando fra i due termini (elementi semplici) una preposizione spiegativa (di, da, per, con). Per es.: abbiasi la parola fer-voyo. Prima anuncio voyo = via; poi fero = ferro; indi intercalo fra le due parole la preposizione di, e trovo il giusto significato via di ferro.

Altri esempi: Skrib-mashino. Mashino = macchina; skrib (da skribar) = scrivere; quindi macchina da o per scrivere; vapor-navo = nave a vapore; vango-frapar, frapar = colpire, percuotere; vango = faccia; quindi colpire sulla faccia, cioè schiaffeggiare.

Gli elementi d'una parola composta possono anche essere più di due. In tal caso si procederà sempre in senso inverso dall'italiano. Esempio: samideano, -ano = partigiano; ide (-o) = idea; sam (-a) = stesso, medesimo; quindi partigiano della stessa idea, cioè compagno.

E' ovvio che volendo tradurre in Ido una parola composta italiana, si procederà invertendo i termini e sopprimendo (se c'e) la preposizione che mette in relazione le due parole italiane semplici. Per es.: biglietto da visita. Visita = vizito; biglietto = bilieto; quindi vizitobilieto.

Elisione. - Quando non ne risulti nè equivoco, nè accumulazione di consonanti, l'aggettivo e l'articolo possono elidere la vocale a; così invece di a la, di la, de la, da la, si può dire a l', di l', de l', da l'; oppure al, dil, del, dal, come si vedrà nella versione che seque. Anche la voce kad può elidere il d.

VERSIONE

Qua pozis to en la manjo-chambro di nia gemastri? - Tre bel aer-navo pasis super nia kapi ca-matine. - Ka la tir-kesti di ta moblo ne plu havas klefo? - Quon vendis a vu ta moblisto? - Nur quar stuli ed un mikra skribotablo. - Kande la pluvo cesabos, forsan aparos en la nubi ciel-arko. - La ter-pomi esas manjajo precoza precize pro ke li esas chipa. - Bon jorno, kar amiko, quale vu standas ca-die? - La horo di la morto esas nekonocata da omna vivanti e tamen ol venas a li pokope. - Il esas la viro (2) maxim maligna, quan me til nun renkontris. - Arivez maxim rapide kam posible. - Vu esas min laborema kam vua kuzulo, ma la minim laborema ek omni esas la filio di la vicino. - Nulatempe, no, nulatempe on vidis tanta homi en nia vilajo. - Donez a me kelka pekunio por komprar dekeduo de ovi. - Regardez ta grosega grel-un-o. - La skolanin laborema ni rekompensos, ma le ocieran ni punisos severe.

TEMA

Le patate che ho mangiate stamattina erano eccellenti (bon-) - Avete visto il bell'arcobaleno che comparve dopo la pioggia? - Dove avete comprato questo piccolo scrittoio? - Dal negaziante che è mio vicino e che me l'ha venduto a molto buon prezzo. - Dove lo metterete voi? - Nella mia camera da letto. - Il cassetto di questo tavolo non ha più (la) chiave: chi l'ha presa? - Nessuno l'ha presa; l'ho vista io sulla tavola nella sala da pranzo. - Questa donna è la miglior persona ch'io abbia vista. - Egli arriverà il più presto possibile, ma non so quando; forse alle tre (a tre hore). - Il meno laborioso di tutti è mio cognato. - Egli non ama che a (= ama soltanto) passeggiare. - Come sta vostra nuora? - Essa è ammalata da un mese; ma ciò passerà presto, spero. - Egli non vuole ch'io parta, e tuttavia non posso rimanere.

  1. Si può anche dire oramai automobilo.
  2. Viro è l'uomo giunto alla virilità, l'uomo fato, a partire dai 20 anni circa.

APPENDICE

MANUALETTO