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Johann Diederich Sarnighausen e
Karl Heinrich Ulrichs -- Due Urninghi

John D. Sarnighausen ca. 1875. Photo:Göttinger Jahrbuch

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di Wolfgang Böker e Jochen Engling
T r a d u z i o n e     d i     M a s s i m o     C o n s o l i

(dal testo inglese tradotto dall'originale tedesco a cura di Michael Lombardi-Nash)

Nel 1853, Johannes (John) Diederich Sarnighausen (1818-1901) divenne curato della parrocchia di Albani a Göttingen, con l'incarico di dare una mano e sostituire l'allora 80 o 81enne pastore H.A.B. dottor Seidel. Con la morte di quest'ultimo, avvenuta nel 1859, anche il suo lavoro ebbe termine. Il posto di curato venne occupato da un altro teologo; Sarnighausen andò negli Stati Uniti dove si fece un nome come proprietario, editore e direttore di un giornale in lingua tedesca e come senatore dell'Indiana (1871-1879).

Hans-Cord Sarnighausen ha descritto con efficacia la vita del pastore di Göttingen -- ed i suoi vari contributi.1 Tuttavia, il vero motivo della sua partenza è avvolto nel mistero. Non si sono trovati documenti a questo proposito.2

Non si può dire che i suoi contributi professionali non abbiano soddisfatto le autorità religiose a tal punto che non gli abbiano voluto più dare alcun incarico. Al contrario, come diplomato dell'"Istituto Centrale per la Guida della Chiesa",3 secondo tutte le previsioni era adatto ad una carriera al suo interno. Nel 1855 gli fu assegnata la direzione della chiesa di S. Albani, alla quale aveva diritto, e che sotto la sua egida fu restaurata e ampliata, e la parrocchia attraversò un periodo di prosperità.4 Perciò sembra che come curato abbia avuto successo. Di più, guadagnò una certa stima raccogliendo inni sacri e pubblicandoli in diversi libri. E' per questo che la mancanza di contributi difficilmente può essere addotta come motivo per il suo ritiro dai servizi della chiesa.

E allora, perché decise di dare un taglio alla carriera teologica, e di emigrare? Visto che le ragioni professionali non possono esser state decisive, dobbiamo pensare ad altri motivi, più personali. Ulrichs, che si definisce un lontano cugino di Sarnighausen, ci illumina a questo riguardo.5

Karl Heinrich Ulrichs (1825, Westerfeld, vicino Aurich-1895, L'Aquila), veniva da una famiglia di teologi e impiegati statali della Frisia Orientale. Studiò legge a Göttingen e Berlino; dopo aver lasciato il servizio pubblico lavorò come segretario del Barone Justin T.B. von Linde, deputato della Federazione Germanica, più tardi come giornalista free-lance, poi come "studioso indipendente", e infine fu editore di un giornale in latino. Ma il motivo principale per il quale è stato onorato con una targa dalla città di Göttingen -- anche se è stata una placca veramente "timida" -- esposta su di un palazzo al numero 5 di Markt,6 tuttavia, è un altro: Ulrichs fu un pioniere della moderna sessuologia, la prima persona a formulare una logica teoria della sessualità, anche se oggi è obsoleta, e partecipò attivamente all'eguaglianza legale e sociale tra eterosessuali ed omosessuali.

In un tempo di eccessiva pudicizia e ignoranza marcate dalla chiesa, dallo stato e dalla legge,7 Ulrichs si fece avanti per provare che l'omosessualità era naturale e che per questa ragione non era un tipo di sessualità da discriminare. Come prova di quel che andava sostenendo, tra l'altro, dimostrò la diffusione dell'omosessualità della quale, all'epoca, nessuno aveva alcuna idea.

Ed è proprio a questo proposito che Ulrichs indica il suo parente Sarnighausen e chiarisce perché quest'ultimo era emigrato nel Nuovo Mondo.

Scrive, infatti che: "In certe famiglie noi vediamo l'Uranismo8 in diverse persone, qualche volta in parecchie persone, e lo vediamo ricorrere sempre più volte. Si può provare l'esistenza di un gran numero di famiglie del genere. Avviene piuttosto spesso che ci siano due fratelli Urninghi, o anche tre, perfino tra quelli che erano stati allevati separatamente l'uno dall'altro. In altri casi, ci sono cugini, o consanguinei più lontani, che difficilmente si conoscono per nome… Si dice pure che tra queste famiglie si trovi una casa reale tedesca.9 Poiché lo stesso Ulrichs era un Urningo, tutto ciò si applica a lui ed alla sua famiglia. Di conseguenza, e come esempio concreto, pur senza ancora chiamare le persone con il loro nome, dice di J.D. Sarnighausen: "Così, ad esempio, nel 1865 fui sorpreso di sapere che l'ex-pastore S. di Sant'Albani a Göttingen, mio lontano cugino, era un Urningo.10 Negli scritti che seguirono, Ulrichs fu più preciso su questo fatto e nominò S. fornendone il nome con chiarezza: "Di più, un altro ministro protestante anziano (senior), era già stato accusato di Uranismo con un soldato, intorno al 1863; un Signor Sarnighausen, ministro al Sant'Albani di Göttingen, mio lontano cugino. Dietro il diretto intervento di Re Giorgio V, il ministero del culto e della pubblica educazione lo spinse alle dimissioni. Andò in America".11 E ancora: "Di più, un altro ministro protestante anziano (senior), era già stato accusato di Uranismo con un soldato intorno al 1863; un Signor Sarnighausen, ministro al Sant'Albani di Göttingen, mio lontano cugino. Dietro il diretto intervento di Re Giorgio V, il ministero del culto e della pubblica educazione lo spinse alle dimissioni. Andò in America".12 Poiché Ulrichs non era tipo da fare scandalo, ma aveva sempre una base fortemente scientifica per il suo argomento -- una ragione importante era la natura estremamente delicata del tema, ed un'altra era la difesa della sua teoria, con grande serietà, contro attacchi riempiti di indignazione morale -- siamo giustificati nell'assumere che le sue prove sono oneste e accurate: aveva scoperto che Sarnighausen era rimasto coinvolto in un affare omosessuale con un soldato e che, di conseguenza, la sua carriera professionale era finita.

E' interessante notare che questa interruzione nella carriera di Sarnighausen è confrontabile con quella sperimentata dallo stesso Ulrichs: nel 1854 si era dovuto dimettere dal servizio statale per evitare un'azione disciplinare. Era stato criticato per aver "compiuto oscenità innaturali con altri uomini".13 Mentre Sarnighausen andò a cercare la felicità in un altro paese, Ulrichs dedicò la vita alla decriminalizzazione degli omosessuali (e di altre minoranze), e divenne un attivista impegnato, lottando per l'eguaglianza dei loro diritti.14 "Chi studia la vita e l'opera di questo ex-impiegato statale della Frisia Orientale, resterà sempre di più impressionato dal grado della sua modernità culturale e politica che, in merito al liberalismo ed ai diritti umani, spesso si lascia molto indietro il 19° secolo. Per esempio, era ovvio per lui che tutti gli individui, sia ebrei che cattolici che Urninghi, meritassero eguale dignità e che fossero tutti degni di godere degli stessi diritti".15

NOTA

Hans-Cord Sarnighausen, autore del saggio citato nella nota 1, vuole si sappia che: Una esauriente collezione di libri sugli inni di chiesa curati da Johann Diederich Sarnighausen è disponibile presso la biblioteca del seminario protestante di San Michele, a Hildesheim.


  1 "Johannes Diederich Sarnighausen (1818-1901) -- vom Göttinger Hymnologen zum Staatssenator in Indiana, USA" ("JDS: From Göttingen Hymnologist to State Senator in Indiana, USA", GöttJb. (Göttinger Annual) 47 (1999): 113-123. torna al testo
  2 Idem, p. 121. torna al testo
  3 Idem, p. 119. torna al testo
  4 Idem, p. 119 f. torna al testo
  5 I precisi legami di parentela tra i due non possono ancora essere stabiliti con esattezza. Il biografo di Ulrichs, Hubert Kennedy, scrive che un Sarnighausen era il nonno materno di Christian Friedrich Ulrichs, economista e doganiere di Westerfeld, vicino Aurich, morto nel 1867. Questi fu il tutore legale del nostro Karl Heinrich Ulrichs e probabilmente un cugino del padre. Hubert Kennedy, Ulrichs: The Life and Works of Karl Heinrich Ulrichs, Pioneer of the Modern Gay Movement (Boston, Alyson Publications, Inc. 1988), pp. 13, 16, 143. torna al testo
  6 Cfr, la testimonianza di Bernd Aretz su GöttJb. 45 (1997), pp. 195-197. torna al testo
  7 Nella metà del diciannovesimo secolo, nella maggior parte degli stati tedeschi gli atti omosessuali erano considerati come "fornicazione contro natura" e (in Inghilterra), fino al 1861 erano considerati crimini punibili con la pena di morte. torna al testo
  8 Con "Uranismo" Ulrichs intende l'omosessualità, e con "Urningo" l'omosessuale - concetti che prese in prestito dalla mitologia greca. Il termine "omosessuale" usato oggi, fu coniato nel 1869 da Karl Maria Kertbeny. torna al testo
  9 Karl Heinrich Ulrichs, "Memnon: The Sexual Nature of the Man-Loving Urning", 1868. K.H.U., The Riddle of Man-Manly Love: The Pioneering Work on Male Homosexuality, traduzione di Michael Lombardi-Nash (Buffalo, New York, Prometheus Books, 1994), vol. II, p. 389. Tra il 1864 ed il 1880, Ulrichs sviluppò la sua teoria sull'omosessualità in 12 volumetti, collettivamente intitolati "Ricerca sull'Enigma dell'Amore Maschile per l'Uomo". torna al testo
  10 Idem. torna al testo
  11 K.H.U., "Incubus: Uranian Love and Bloodthirstiness. A Discussion of Melancholia and Soundness of Mind. Given Rise to by the Zastrow Criminal Case in Berlin", 1869. In Ulrichs, The Riddle of Man-Manly Love, traduzione di Lombardi-Nash, p. 441. Gli atti dei processi non sono documentati né negli Hanover Hauptstaatsarchiv, né negli Archivi Nazionali della Chiesa. Ambedue le istituzioni hanno gentilmente fornito informazioni. torna al testo
  12 K.H.U., "Argonauticus: Zastrow and the Urnings of the Pietistic, Roman Catholic, and Freethinking Parties", 1869. In Ulrichs, The Riddle of Man-Manly Love, traduzione di Lombardi-Nash, p. 482. torna al testo
  13 Rapporto del Pubblico Ministero di Hildesheim al Ministro della Giustizia dell'Hannover, citato in Kennedy, p. 27. torna al testo
  14 Gli sforzi di Ulrichs ebbero successo, tuttavia, solo quando il Paragrafo 175 venne liberalizzato nel 1969 e infine abrogato dal codice penale nel 1994, cioè, approssimativamente 100 anni dopo la sua morte. L'infiammata discussione sulla proposta di legge che riguarda i partners nelle coppie dello stesso sesso, mostra che la battaglia è ben lontana dal potersi considerare conclusa. torna al testo
  15 Volkmar Sigusch, Ein urnisches Sexualsubjekt ("Un Soggetto Sessuale Uraniano"), Z. Sexualforsch. (Giornale di Ricerche Sessuali) 12 (1999), p. 238. torna al testo

(C) 2002 da Massimo Consoli

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