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Apriti Sesamo

Come ridicolizzare una manifestazione importante


Quest'anno la manifestazione - organizzata dai Comuni e dalla Regione - ha nuovamente dimostrato (e questo limitatamente al caso di Palma Campania [Na]) come con molta idiozia si possa trasformare una manifestazione dalle enormi potenzialità culturali (la riscoperta del locale patrimonio storico-monumentale) in una fiera del kitsch applicando come putroppo sempre l'equazione (tra l'altro sbagliata):

storia = carnevale

È mai possibile che l'ottica storica si fermi solo al Carnevale? Ci si è mai resi conto che nell'ambito della storia e della cultura il Carnevale non conti assolutamente quel peso che vi si vuole attribuire?

Giovenale, il poeta latino, parlando della plebe romana diceva che questa voleva solo il pane ed il circo (panem et circenses): a questo punto si è autorizzati a dire che in duemila anni non si è affatto progrediti!

La manifestazione prevedeva una serie di visite guidate ai monumenti locali, visite che non sono state pubblicizzate sufficientemente (anche in termini di tempo) preferendo l'affissione di pochi volantini quasi anonimi e pertanto invisibili. Tanto l'importante era che "uscivano" le quadriglie.

La rinascita culturale della nostra terra non potrà mai avvenire finché non ci libereremo dell'idolo del Carnevale riportando questa manifestazione tradizionale alle sue reali dimensioni, perché in tale stato non è altro che un alibi per l'ottusità; è inutile sperare fintantoché ogni associazione che si fregia dell'attributo di "culturale" ha come fine ultimo la creazione di una quadriglia.

Perché il Comune non organizza mai niente al di fuori del Carnevale, pensando anche ai ragazzi che - finita la scuola - non hanno niente da fare?


[Palma On Line]