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Ritchey Motovader

La Ritchey si sveglia un giorno da suo mondo di tuttoxc, e decide di saltare sul carrozzone freeride. Una serie di prodotti pensati con la solita logica dell'omone baffutone (prodotti essenziali, ma intelligenti), ha molti punti di interesse. Ho comperato i Motovader e li ho testati su tutti i terreni pensabili, ecco il verdetto.

Per essere il gommone massiccio da dropponi e vita alla grande, sta gomma è una delusione. Su tutti i terreni sdrucciolevoli, dalla ghiaia al fango, il Motovader non ha bisogno di grandi imprese per far scorrere l'adrenalina: anche in un singletracchino facile, farete dritti spettacolari. Come gomma da freeride più grossa è perfetta, perchè avverte in anticipo prima di slittare, ma se confrontata con bestioni come i Tioga, i Gazzaloddi e altre hit del tipo, perde rapidamente. Ci sono però dei punti da non tralasciare, come il fatto che sia assolutamente stupenda come suolone da street, perchè i profili continui e la gomma rigida ne fanno la migliore su cemento e asfalto. ci ho girato in skatepark e non mi posso lamentare, perchè tiene dove i suddetti gommoni con il battistrada pensato per kranked flettono, e ho ottenuto ottimi risultati anche su pistini da bmx. E sulla neve, al WinterNG Day, queste gomme apparentemente incapaci hanno mantenuto direzionalità e trazione anche sul ghiaccio.

Il vecchio Tom ha sbagliato per l'ideale a cui si era votato, ma ha creato un mostro ibrido che alla fine mi piace per i miei usi. Vi prego solo di non lasciarmi in compagnia di Motovader Stitch su un ghiaione in montagna.