Collegi sì, ma del futuro
(da
Donna Moderna del 06.02.2002 - Articolo scritto da Diana Nastasi)
Il loro nome ha un sapore antico. Ma non fatevi trarre in inganno. Gli educandati sono scuole all'avanguardia.
Sono sette in tutta Italia, sono statali e il nome, educandati, ha un sapore antico. In effetti questi collegi femminili hanno una tradizione secolare e vantano sedi storiche: come il convento medievale che ospita l'educandato Uccellis di Udine (tel.0432501833); l'ottocentesco Palazzo Archinto che, nel cuore storico di Milano, fa da scenario al Collegio delle Fanciulle (tel.0276001425); la villa medicea che offre le sue aule affrescate alle allieve del Santissima Annunziata di Firenze (tel.055220151); il suggestivo convento che accoglie il Maria Adelaide di Palermo (tel.0916650111). In queste scuole, che includono il primo ciclo dell'obbligo e le superiori, le allieve (dalle medie in avanti) possono scegliere se vivere all'interno dell'istituto o se frequentarlo fino al tardo pomeriggio.
L'Europa in classe. Una particolarità di questi collegi è l'innovazione didattica. Sono, infatti, gli unici a sperimentare il Liceo Europeo. Questo è un particolare indirizzo realizzato seguendo un programma della Comunità europea. E' a tempo pieno e prevede lo studio di due lingue straniere, più una facoltativa, con docenti di madrelingua. E alcune materie sono studiate in inglese, francese o tedesco. "Ma anche alle medie e alle elementari le lingue hanno molta importanza" dice Maria Letizia Burtulo, direttrice dell'Uccellis di Udine. "Fin dalla prima elementare alcune ore sono dedicate allo studio dell'inglese, a cui si aggiunge il tedesco alle medie". Oltre al grande peso dato alle lingue, sono numerose attività integrative a fare degli educandati un vero laboratorio permanente" aggiunge Marta Berti, direttrice del Collegio delle Fanciulle di Milano. E in effetti basta visitare una di queste scuole per scoprire, dietro porte austere, aule di informatica, di musica, di danza, spazi riservati al teatro, alla pittura, al découpage o al restauro. Attività che si svolgono con l'assistenza delle istitutrici, che aiutano le alunne anche durante lo studio. Ma come si fa per esser ammessi a questo paradiso dell'istruzione pubblica? "E' sufficiente preiscriversi, magari due anni prima, perché le liste sono lunghe, e presentare, se possibile, qualche referenza, come quella di un'amica che è già iscritta o anche del parroco" dice Maria Berti. Quanto alla retta annuale , per la semiconvittualità, varia dai 1600 euro ai 2100 euro.