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Arrivederci, Città Fantasma.

E’ giunto il momento di lasciare questo posto. Andiamo verso nord, verso il confine bielorusso.

La Bielorussia è una Nazione a sé. ATTENZIONE, i Paesi confinanti hanno sofferto più dello stesso luogo del disastro. Le radiazioni hanno uno spirito comune a tutte le direzioni, non chiedono un invito per passare a trovare la gente, né hanno bisogno di passaporto per viaggiare. Il vento malsano, oscuro di quel giorno ha portato il 70% delle pesanti radiazioni di Chernobyl proprio sul cielo della vicina Bielorussia.

Spostandoci verso nord iniziamo a comprendere la vastità dell’area totale colpita dalla contaminazione, un’area che rimarrà avvelenata fino all’anno 2.525.

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