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21.a giornata

IL TORO SI RIPRENDE LA VETTA.

TERMOLI                  NARDO'
Di Leo                   Leopizzi
Lapiccerella             Di Giorgio
Bevere                   Mele
Colella                  Schito
Tartaglia                Cornacchia
Farisco (56'Travaglini)  Inguscio
Di Pietro (32'Antonacci) Volturo
D'Onofrio                De Rinaldis
Ragone                   Fumarola (79'Branà)
Pagano                   Renis (68'Scarola)
Cau (64'Papagni)         Zhabov

All. Bisci               All. Nobile
Come riconquistare la vetta in sette giorni. Ridisegnare la squadra con nuovi innesti. Esordio di Di Giorgio in difesa e dello juniores Scarola. Recupero fondamentale di capitan Volturo. Inserimento degli juniores Mele e Renis al posto di Previderio e di Annicchiarico. Accompagnare Zhabov da una seconda punta, vedi Fumarola. Scelte o mosse obbligate che siano, Nobile azzecca ancora l’11 da mandare in campo.

A Termoli si temeva il contraccolpo psicologico della sconfitta con l’Isola Liri, della penalizzazione di un punto e della perdita del primato, ma ancora una volta i ragazzi granata hanno dato prova di carattere e compattezza. Il Nardò si presentava in Molise con l’assenza pesante dell’infortunato Corallo, al cospetto di una squadra che vantava 4 vittorie nelle ultime 5 gare. I granata scendevano in campo con Leopizzi in porta, terzetto difensivo centrale con Di Giorgio, Schito e Cornacchia, esterni Inguscio e Mele. A centrocampo riunita la coppia De Rinaldis – Volturo. Terzetto avanzato con Renis a ridosso delle punte Zhabov e Fumarola.

La partita, giocata su un terreno duro e irregolare, è stata piuttosto avara di spettacolo. Poche le occasioni. Molto agonismo e tatticismo. Fondamentale quindi passare subito in vantaggio. Al 12’ il Nardò sblocca il risultato. Un lungo lancio vede la collisione aerea di Zhabov e un difensore. La palla schizza fuori dal contrasto al limite dell’area ed è subito preda di Fumarola. La punta neretina supera con un pallonetto un difensore e con un secondo pallonetto anticipa l’uscita di Di Leo. Un gol di importanza capitale.

Da questo momento il Nardò mette la partita sui binari del contenimento e riesce a chiudere ogni varco ai termolesi. Solo qualche velleitario tiro da fuori disturba l’inoperoso Leopizzi. Alla mezz’ora il Nardò può raddoppiare. Ancora Fumarola, sugli sviluppi di un calcio di punizione, impegna in rovesciata Di Leo. Stavolta il portiere è sveglio. Veramente poco da dire sulle occasioni da rete dei molisani. Non centrano quasi mai lo specchio della porta. Ci prova Ragone con un tiro da lontano nel finale di tempo.

Non cambia la musica nel secondo. Nardò a gestire controllo di palla e ripartenze, Termoli in affannosa proiezione offensiva. Solo nelle battute finali si vede qualche tentativo termolese con Pagano e Ragone, ma la mira è sbilenca. Al 91’ ci scappa anche l’espulsione per fallo da ultimo uomo. Colella ferma con le mani un pallone destinato a Zhabov pronto a puntare la rete. Alla fine un dato statistico inquadra alla perfezione l’andamento dell’incontro. Nessun calcio d’angolo battuto dalle due squadre.

Il Nardò, così, porta a casa tre punti pesanti concedendo poco all’estetica. La sconfitta casalinga dell’Isola Liri spalanca la strada del ritorno in testa mentre nuovi protagonisti emergono: Manfredonia e Bojano tallonano la capolista reale, il Nardò, e la capolista virtuale, l’Isola Liri. Ora occhi puntati sull’anticipo satellitare con la Pro Vasto. Un altro passaggio cruciale di questo sorprendente campionato granata. Davanti alle telecamere nazionali vogliamo fare bella figura. Vogliamo vincere.

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