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29.a giornata

IL Toro interrompe la corsa.

NARDO'                   NOICATTARO
Leopizzi                 Portoghese
Cornacchia (44'Toma)     Gismondi
Volturo                  Ciaramitaro
Muci (83'Annicchiarico)  Rubini
Mele                     Camasta
DeRinaldis (80'DiGiorgio)Pugliese
Inguscio                 Tenzone
Branà                    Nettis
Corallo                  Sciacovelli (86'Anelli)
Fumarola                 Costanza
Zhabov                   Paparella

All. Nobile              All. Notariale
Signori si scende. Il Toro al capolinea dei sogni. Un pareggio risicato col Noicattaro blocca la rincorsa granata al vertice. Sono 5 punti, 5 lunghissimi punti che ci separano dal fuggitivo Manfredonia a 5 giornate dalla fine. Conti alla mano ce ne sarebbero 15 a disposizione, ma non è più una questione aritmetica. Ciò che rende queste ultime sei partite utili consecutive del Nardò un insuccesso non è solo il divario dal vertice, ma il modo in cui sono maturate. Il Toro sembra aver finito la benzina. Nelle ultime tre partite il Nardò non è mai riuscito a imporre il proprio gioco, e se col Grottaglie un colpo di coda è valso la vittoria , col Cassino e col Noicattaro è mancata la forza di farlo.

Troppi giocatori mostrano la corda. Mancano i ricambi adeguati e si pagano i danni di una rosa ridotta. L’assenza di Schito ha sfalsato due reparti. L’arretramento di Volturo sottratto al centrocampo ha comportato l’impoverimento della manovra e al tempo stesso non ha dato sicurezza alla difesa, anzi da un suo intervento è nato l’autogol. De Rinaldis non ha saputo supportare la costruzione del gioco, non dimentichiamo, però, che non giocava una partita intera da tempo immemore.

Mele è sembrato fresco e reattivo al posto di Previderio, mentre Inguscio che tira la carretta dalla prima giornata, è in riserva. Cornacchia è uscito per problemi muscolari. Tutto il collettivo accusa un calo di rendimento sensibile. Era stato invocato il ricorso alla seconda punta e così è stato. Fumarola ha (finalmente) affiancato Zhabov, e ha segnato, ma non è bastato. Stavolta il Toro ha retto solo un quarto d’ora.

Anche col Noicattaro i Granata hanno subito per lunghi tratti del primo tempo. Solo l’accorta disposizione tattica ha consentito di non subire gol (e una benevola traversa). Di gioco neanche a parlarne. Baricentro poco fuori dall’area di rigore. Passaggi prevedibili nella propria metà campo, senza uno straccio di verticalizzazione per le punte abbandonate a se stesse. I noiani hanno ruminato un buon calcio, privo, però, di particolari sbocchi offensivi. Il solo Paparella ad avventurarsi nelle maglie della munita difesa neretina e Nettis a svariare su tutto il fronte offensivo in cerca di varchi.

I pericoli nascono da errori autolesionistici. Cornacchia scivola in area e libera un incredulo Paparella che colpisce la traversa. Leopizzi rinvia coi piedi sul corpo del 9 noiano e sfiora il gollonzo dell’anno. Il portiere si rifà poco dopo, deviando in angolo una pericolosa punizione. Gli attacchi del Nardò? Poca cosa. Solo su calcio piazzato il Nardò riesce a buttare nell’area barese qualche pallone. Facile preda del lungo portiere Portoghese.

La ripresa vede il Nardò scuotersi e produrre un quarto d’ora di gioco. Portoghese viene impegnato prima da un tentativo di Corallo dalla distanza e poi è costrettto a deviare in tuffo un bel diagonale di Mele. Al 18’ arriva il gol. Fumarola è lesto a toccare al volo e insaccare un lancio di De Rinaldis. Sembra la svolta, invece il Nardò si ripiega su se stesso e il Noicattaro ricomincia ad attaccare. I rossoneri baresi non sembrano certo irresistibili, ma al 31’ sono fortunati. Un calcio di punizione velenoso di Nettis pesca la deviazione giusta. La testa di Volturo sfiora quel tanto per ingannare Leopizzi. Tutto da rifare.

Nobile sposta Volturo a centrocampo (meglio tardi…) e inserisce Annicchiarico al posto di Muci (che ci facevano 5 difensori a guardia di una punta?). Il Nardò produce due occasioni. Zhabov si trova la palla del 2-1 sul piede, ma incoccia nella longa manu di Portoghese che sventa. Corallo ci prova su punizione. Senza esito. Il pareggio è cosa fatta. I play-off ci aspettano.

Nardò alla ricerca del gioco

Leopizzi sventa la minaccia

Ci prova Volturo

L'esultanza di Fumarola

Corallo dalla distanza

Ultimi assalti

Il mucchio selvaggio

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