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ORFEO

Orfeo era un cavaliere d'argento dotato di un enorme potere, tale da poter essere paragonato ad un cavaliere d'oro. Con la musica della sua cetra, poteva ammaliare sia gli uomini che gli animali e persino gli esseri inanimati. Egli amava, ricambiato, la bella Euridice, finché un giorno la ragazza morì, morsa da un serpente. Non accettando di perderla, Orfeo scese nell'aldilà (da vivo, questo fa supporre che abbia raggiunto l'ottavo senso) e chiese ad Hades di riaverla indietro. La sua musica ammaliò Hades, che gli concesse di riportare Euridice nel mondo dei vivi, a patto che non si voltasse a guardarla finché non fossero usciti dall'aldilà. Pandora però non voleva che ciò si creasse un precedente e che un defunto tornasse in vita, così ordinò a Pharaoh, il custode della seconda prigione, di fermarli, e gli diede il suo specchietto, col quale lo spectre simulò la luce del sole. Vedendo tale luce e convinto di essere uscito dall'aldilà, Orfeo si voltò verso Euridice, che ebbe pietrificata la metà inferiore del corpo. Da allora Orfeo serve Hades e suona periodicamente per lui, fino all'arrivo di Pegasus ed Andromeda. Le parole dei cavalieri infatti gettano il seme del dubbio nelle sue convinzioni, ed i dubbi diventano certezza quando, per sottrarre a Pegasus l'armatura di Atena, Pharoh usa ancora una volta lo specchio di Pandora. Scoperto l'inganno, Orfeo si batte con Pharaoh, ma prima piange lacrime amare perché ha finalmente compreso che sbagliava a voler riportare in vita qualcuno che era morto. Sconfitto il nemico (reggendo con i denti la corda del do che si era spezzata a causa della musica di Pharaoh), Orfeo si reca da Hades con Pegasus ed Andromeda, nel disperato tentativo di ucciderlo. La sua musica ipnotizza Pandora, Aiacos e Minos, ma non Rhadamantis, che sventa il suo piano colpendolo alle spalle. Alla fine, Orfeo si sacrifica (purtroppo inutilmente) per permettere a Pegasus di colpire il comandante. I suoi attacchi sono la "Death Trip Serenade", la "Stringer Nocturne" e la "Stringer Fine". Sono tutte tecniche legate alla musica della sua cetra: la prima ipnotizza ed addormenta il nemico, se necessario anche per moltissimo tempo, durante il quale la vittima non si rende conto del tempo che passa e crede di aver semplicemente continuato ad ascoltare la musica. Questa tecnica ha però un punto debole, sembra infatti non funzionare con chi non ha orecchio per la musica e non ascolta con attenzione la melodia. La Stringer Requiem è un colpo più aggressivo, che colpisce ed uccide il nemico con una scarica di energia. Per eseguire questa tecnica è indispensabile la corda del do. Infine, la Stringer Fine è un colpo simile a quelli di Mime e dell’Orfeo del 1°OAV: le corde dell’arpa avvolgono e stritolano il nemico. L’armatura di Orfeo è una delle armature d’argento dei cavalieri di Atena, ma sembra più resistente delle altre della medesima categoria, visto che non va completamente in pezzi neppure sotto il colpo finale di Pegasus. Purtroppo i suoi dati non sono presenti nell’enciclopedia dei cavalieri.