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Sono
un uomo di cinquantatre anni e forse sono giunto alla sera della
vita. Ecco, proprio in questi momenti ti domandi, senza fare
bilanci, se i talenti che il Signore ti ha dato li hai saputi far
fruttare. Se hai seminato grano o gramigna e in quale terreno. Se
quel grano lo hai saputo raccogliere oppure č stato lasciato
seccare al sole. Mille sono gli interrogativi ai quali non puoi
dare una risposta, che si affollano alla mente senza lasciarti la
possibilitā di far fare sciopero al pensiero. Poi un giorno trovi
un libro, una copertina letta in fretta tra la gente che ti spinge
per gli ultimi acquisti di Natale e neppure si accorge di te. Una
frase ti colpisce: " Ci sono giorni pieni di vento, ci sono
giorni pieni di rabbia, ci sono giorni pieni di lacrime e poi ci
sono giorni pieni d'amore che ti danno il coraggio di andare
avanti per tutti gli altri giorni". La mia come quella di
tanti, non č stata una strada facile, ma piuttosto un viottolo
ripido, pieno di sassi, comunque l' ho percorso. Non ho messo la
mia vita in valigia, nč me la sono fatta scivolare addosso; ho
sbagliato nelle scelte ma pagando sempre di persona. Di questi
anni ho poco da dire, c'č solo una piccola grande storia d'amore
che vi vorrei raccontare. E' breve ma immensa. Bella e struggente.
E' un brandello della mia semplice esistenza, per me e per
un'altra persona, importantissima. Ho provato a scriverla ma io
sono troppo poca cosa per poterlo fare. Solo lei con la sua
poesia, la sua sensibilitā, il suo grande amore per le piccole
cose la puo scrivere. Se vi interessa conoscere questa piccola
storia vi invito a leggere
"Arianna".
Enio

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