Site hosted by Angelfire.com: Build your free website today!

SAN VALENTINO by Antonio

 

Sono al settimo cielo.Oggi S. Valentino ,la mia ragazza, Elsa mi ha detto di andarla a prendere in ufficio verso l6.Arrivo,parcheggio e salgo in ufficio per dirle che sono arrivato. Anna , la collega,mi dice d'andare dal parrucchiere che è sullo stesso piano,dove mi aspetta Elsa .La cosa mi sembra molto strana,visto che c'era già andata questa estate ed era rimasta per niente contenta,dicendo che era una parrucchiera per persone anziane e che faceva pettinature di altri tempi . Penso che non trovando altro sarà ricorsa ancora a questa. Busso,mi viene ad aprire una ragazzina sui diciassette anni ,capelli nerissimi cortissimi tutti sparati,sarà la nuova apprendista. Entro ,l'arredamento è lo stesso,un po'antiquato,Elsa è seduta in poltrona davanti allo specchio, indossa un camice bianco da cui si intravede dalla profonda scollatura il collo su cui farà bella mostra la collana che le regalerò Ha i capelli avvolti in un turbante,evidentemente li ha già lavati. Non c'è traccia della vecchia proprietaria ma c'e un ragazzo giovane sui 25 anni,si chiama Tino che sta asciugando i capelli ad una signora anziana. Lo osservo perché è originale,ha i capelli biondissimi,sparati,un tatuaggio sul braccio destro e per finire un piercing al labbro. Bacio Elsa e per parlare le chiedo se mi ha comprato il regalo di S. Valentino. Mi dice che non lo ha comprato ma che non resterò deluso.Mi siedo sulla poltrona in saletta di aspetto,mettendomi in posizione tale da vedere cosa succede nell'altra stanza.La ragazzina toglie la salvietta dalla testa di Elsa ,le pettina i capelli che le arrivano fin sotto le spalle e che bagnati da castani sono diventati neri. Incomincia con il fon ad asciugarli ed io mi metto il cuore in pace sapendo che l'attesa si farà lunga e noiosa. Mi è già capitato più volte di arrivare dal parrucchiere ed aspettare che le facessero la messa in piega, solo che le altre volte mi divertivo guardando i parrucchieri che tagliavano, qui c'e solo lei e la signora anziana. Quante volte ho cercato di convincerla a farsi un taglio corto o almeno un caschetto corto,senza per questo ottenere nulla se non una litigata. La signora anziana ha finito e dopo aver pagato,accompagnata alla porta con estrema gentilezza dalla apprendista ,se ne va. Il fon ora è in mano a Tino che continua ad asciugare pettinando i capelli indietro. Prendo un giornale e cerco di leggere qualche cosa per ingannare il tempo. Cessa il rumore del fon,ed ora Tino le divide i capelli facendo una riga all'altezza delle orecchie e raccogliendo i capelli della parte superiore della testa in un ciuffo che fissa con una lunga molletta.Ritorno a leggere ma dopo qualche istante risento un ronzio,ma non quello del fon. Alzo la testa per guardare e vedo Tino che impugna una macchinetta elettrica.Non capisco cosa voglia fare.Elsa ha la testa reclinata in avanti ,Tino ,che vedo riflesso nello specchio sorride,ma non riesco a vedere il viso di Elsa che è coperto dal ciuffo di capelli fermato sulla testa. Senza esitazione,dopo aver pettinato e capelli,Tino le sospinge con fermezza la testa ancora più avanti fino a farle toccare con il mento il petto , infila la macchinetta alla base del collo e incomincia a salire ,la macchinetta scompare sotto i capelli e quando riaffiora a metà testa una ciocca di trenta centimetri cade a terra. Ripete l'operazione altre tre o quattro volte finché al posto della cascata di capelli non resta quasi niente.Guardo ancora nello specchio la faccia di Tino che non sembra soddisfatto. Armeggia sulla macchinetta,getta qualche cosa sul ripiano ,è una specie di pettine nero,ora la macchinetta mostra le lame scintillanti e senza esitazione riparte dalla basa dei capelli rimasti verso l'alto. Sono impietrito,da una parte sono felice di quanto sta succedendo,dall'altra non aspettandomelo non riesco a muovermi dallo stupore. Non riesco a vedere il viso di Elsa,ma credo abbia gli occhi chiusi.Dove passa la macchinetta resta solo il vuoto,due o tre millimetri di capelli e la candida pelle di Elsa risalta tra il velluto dei capelli rimasti.Ormai sulla nuca non è rimasto quasi nulla.Ora il viso di Tino è sorridente,pare soddisfatto,libera i capelli della sommità,li pettina e dopo averli fermati col pettine all'altezza delle orecchie taglia ancora con la macchinetta in orizzontale facendo cadere a terra una massa di capelli così compatta da sentirne quasi il rumore quando arrivano a terra. Prosegue imperterrito senza posa a tagliare e quando si ferma il pavimento è un tappeto di lunghe ciocche. Il taglio è un caschetto rasato sulla nuca e lungo davanti fin sotto il mento. Visto da dietro è una cosa stupenda. Per finire vedo che distribuisce sul collo di Elsa del sapone da barba e con un rasoio le definisce la base dei capelli in una lunga V rasando i lati.In dieci minuti Elsa ha i capelli asciutti che le avvolgono il viso dandole una dolcezza incredibile,lasciando scoperta la nuca ,che io trovo sensuale come non mai. Non riesco ancora a credere ai miei occhi. Elsa si alza con un ampio sorriso,guardando il mio viso allibito,si avvicina e baciandomi mi dice :Buon S. Valentino.Non siamo andati al ristorante,non abbiamo neppure mangiato,ma abbiamo fatto l'amore quasi tutta la notte. Mi ha detto che mentre passava la macchinetta sul collo ha provato dei brividi di terrore misto a piacere e che la prossima volta forse sarà un taglio


HOME