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In Discoteca by Nirvana

A Natale finalmente ero riuscito a trasferirmi a Milano da Desy, il nostro sogno continuava e anche se le difficoltà non mancavano, vivevamo la nostra relazione. Il bimbo mi aveva preso in simpatia e ci divertivamo non poco in quel piccolo apprtamento che entrambi avevamo affittato per avere più privacy lontano dal padre. Non sapevamo come sarebbe andata a finire ma la mia stima e il mio amore per lei cresceva di giorno in giorno.

Desy era stupenda, anche se purtroppo aveva fatto crescere i suoi capelli castani, rimaneva sempre il mio tipo, coi suoi pregi e i suoi difetti come daltronde io stesso.

Era molto che non passavo un Natale cosi bello, così familiare e poi vedere quel bimbo felice era per me il massimo.

La sera di santo stefano però, ce ne andammo in discoteca e il piccolo lo lasciammo in affidamento alla baby-sitter; c'era una festa dalle parti di Milano 2 che non potevamo perdere, era un pò squallida in quel capannone ma c'erano tutti gli amici e le amiche di Desy e non potevamo mancare, mi avrebbe presentato a tutti, forse veniva pure Poldo.

L'atmosfera era calda verso le 23 sparate e si prevedeva una notte alcolica e divertente; aveva molte amiche Desy: me ne presentò almeno una dozzina e tutte niente male a dir la verità. I ragazzi erano i minoranza, chissà come mai...

Ce n'era una poi che sembrava che volesse proprio darmi su, si chiamava Alice e Desy mi raccontò che già in passato ci aveva provato con i suoi ex. Alice era molto vivace e molto espansiva, un fisico da modella anche se non era più alta di Desy.

Una bellezza mora tinta, dai lunghi capelli mossi e dagli occhi neri a mandorla quasi, diciamo dai lineamenti esotici.

Se mi avesse detto che era cubana, ci avrei creduto e ora la vedevo scatenata su un cubo della festa e beveva molto anche.

Desy però non era da meno, aveva un completo in giacca e calzoni che la rendeva molto androgina e sexy, quella sera poi aveva un profumo inebriante che solo quello mi ubriacava.

Alice intanto veniva a romperci le scatole mentre eravamo sui divani in fase di pre-rapporto, a me non dava fastidio ma Desy era parecchio infuriata, potevo leggere nei suoi occhi l'ira della rivalità.

Verso le 3 , la festa andava un pò spegnendosi, e molta gente era sfollata, io e Desy dai divani osseravavamo un gruzzolo di persone vicino a un altro divano cosi ci alzammo per vedere che era successo.

Chi poteva essere se non Alice in uno stato pietoso?

Se ne stava appoggiata sul divano e dormiva profondamente, il suo alito sapeva di alcolici di tutti i tipi.

Molti la chiamavano ma non si svegliava, mi pareva che farfugliasse nel sonno artificiale qualcosa; la presero a schiaffi ma niente,cosi qualcuno andò a prendere un secchio d'acqua e lo rovesciò su essa.

Si svegliò infuriata di soprassalto e dopo un metro in piedi, crollò sul divano urlando :

"Voglio Jimmmyyyy....non può stare con quella stronzaaadi Desyyyy".

E crollò un altra volta.

I suoi capelli bagnati si erano parecchio allungati e ricadevano sulla parte dietro del divano con le gocce d'acqua che formavano una piscolla ai loro piedi.

Desy non ci vedeva più, tirò fuori da non so dove un paio di forbici da salone.

"Ho un idea per quella puttana, Jimmy" mi disse.

Si fece largo fra tutti e col lo sguardo da indemoniata inizio a prenderla per la coda, lei dormiva e tutti erano increduli.

"Ti faccio vedere io chi è la stronza..."

Con un ghigno, cominciò a stringere le forbici e a tagliare quella massa finto-cubana di capelli neri.

ZACC ZACC ZACCC ZACC SSSSSNNNNNIIIIPPPP!!!!!!!!!!

Tutta la coda era nelle mani di Desy, lo scalpo per meglio dire...

"Tieni Jim, questa la portiamo a casa noi per ricordo." mi disse.

Io ero in ecstasy, il mio Leo si svegliò di una potenza tale da farmi male nei calzoni.

IL gioco di vendetta non era ancora finito però, le amiche di Desy a turno iniziarono a tagliare ancora di più.

Samy tagliò tutto sulla parte destra, Veronica tagliava a casaccio sulla parte sopra, poi Giulia si occupò della frangia e Anna del lato sinistro. Non poteva essere, non ci credevo. La stavano pelando tutta!

Anna poi, mandò la testa in avanti ma Alice non dava segni e iniziò a tagliare a ciocche dietro; mi faceva quasi pena vederla con un taglio cortissimo che non aveva un verso e che il domani si presentava solo con una testa tonda e rasata.

Io intanto con la coda in mano e bagnata non sapevo che fare e Desy tornò da lei, e tagliò con le forbici attaccate alla testa per tagliare il rimanente.

"Qualcuno ha un rasoio?" chiese.

Ma purtroppo nessuno lo aveva.

Alice aveva dei buchi nella testa, e Desy tagliava ormai l'impossibile perchè con le forbici non c'era più da tagliare.

Sul divano c'erano ciocche dappertutto e cercammo di raccoglierle tutte e le mettemmo su un vassoio per bicchieri di fianco a lei.

Ce ne andammo tutti noi e il DJci raccontò il giorno dopo che quando si svegliò quasi non si accorse, si alzò e poi però vide il vassoio pieno di capelli e quando si mise le mani nei capelli che non c'erano più, si mise a urlare e fuggì dalla discoteca.

L'avremmo voluta vedere la sua faccia ma noi in quel momento eravamo a casa, io e Desy, e giocavamo con la coda e facevamo l'amore come solo noi due potevamo fare...