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Taglio in diretta

I clienti stavano consumando il loro caffè al banco e la giornata per me era appena cominciata, l'Elisa era arrivata da poco e mi pareva che fosse anche in ritardo, un saluto e diritta alla Macchina del caffè per servire Giorgio che non è una lagna da poco..

La tv era accesa sul 5 e già mi ero assorbito il telegiornale della Rivetta(che adoro) e mi facevo qualche viaggio se l'avessi potuta invitare a cena, l'Elisa lo sapeva e mi guardò con una gelosia curiosa.

Anche la Pierobon con il suo nuovo taglio carrè di classe non era niente male e già in mezzo alle gambe sentivo qualche segno di "Leo"(così lo chiamo)…

La Ruta invece non la tengo, odio le sue entrate trionfali da donna vitale, forse perché a quell'ora non è che sia molto sveglio e il mio umore ne risente..non ho mai "sfangato" le donne con la chiacchiera facile ma la sua trasmissione non è niente male alle 9 di mattina quando in studio arriva lui..il mitico Michel, curatore di immagine dalla forbice facile e lo adoro ancora di più quando non fa altro che criticare le donne che deve trasformare.

Davanti a lui quella mattina c'era una ragazza di 32 anni che ora non ricordo il nome e in studio c'era anche il marito, non era male ma neanche gnocca: era abbastanza magra e il suo viso era comune ma dalla forma triangolare, i suoi capelli lunghi fino a sfiorarle il seno erano neri corvino e lisci, Michel prese la parola:

"Non male ma qui non va bene..guarda che roba..ecc…taglierò in diretta."

Quando disse così, Leo aveva già sentito e già mi rammaricavo del fatto che il videoregistratore l'avevo portato a casa..e non potevo salvare l'opera di bene che Michel avrebbe fatto.

"Cazzo!" dissi.

"Cosa?" mi rivolse la mia barista.

"Niente..parlavo da solo.." le risposi.

Erano passati 20 minuti e la Ruta interruppe il suo parlare a vanvera per dare l'eurovisione a Michel.

La ragazza portava la classica mantellina di leopardo che Michel mette a tutte le sue vittime, i capelli erano già bagnati e lui aveva già la forbice pronta.

ZZZZZAC!

"Tagliamo!" disse.

Tagliava..vedevo che tagliava e all'altezza del mento i ciuffi stretti nelle sue mani venivano decapitati e gettati con forza per terra.

Volavano..e dopo 4 o 5 sforbiciate la vittima prese la parola:

"No Michel…basta.."

La Ruta subito rispose:

"Michel, non era mai successo..c'è una protesta.."

"No,no taglierò.." rispose.

La Ruta diede voce al marito:

"Io li preferivo lunghi.."

Io ero di sasso e quei pochi clienti che erano spettatori erano tutti fissati alla tv.

"Come godo..taglia tutto.." disse l'Elisa.

Tant'è che pensai che fosse una hair-lover come me, non a caso forse cambia così spesso taglio di capelli.

Due anni fa li portava fino al culo, l'anno scorso si rapò a zero e ora sfoggiava un carrè al mento con nuca corta.

Con il fisico che Dio poi le ha dato, vederla e scoparla..è uno spettacolo!

Intanto Michel continuava e anzi forse indispettito dal commento prese con una mano una folta ciocca e con le forbici la recise sotto il primo piano della telecamera.

Nella mia testa intanto balenavano luci fortissime, me sembrava che i colori si fossero alterati e il mio cuore accellerò improvvisamente(questo non l'ho mai capito),a 60 anni forse richierò un infarto ma forse noi hair-lovers potremmo scopare fino alla morte…

Magari con l'Elisa..

Non dava l'idea che Michel volesse tagliare proprio tutto perché dietro lo scalpo rimaneva, avrei preferito vedere la coda unica che veniva recisa con fatica dalle sue mani.

"No Michel..basta..BASTA!!" alzò la voce.

Ma ormai non si sarebbe fermato e sembrava divertito.

ZZAZAZAC!

"Ti laciamo lavorare Michel" pronunciò la Ruta.

" Maledetta.." pensavo fra me e me.

Leo ero tutto in forza laggiù e premeva contro i jeans..guardai l'Elisa.

"Cosa c'è?" mi disse.

"No..niente."

Alle 9 e mezza si vide il risultato di Michel: un carrè sfilato non cortissimo, evidentemente non mi sbagliavo.

"Poteva farli anche più corti, mi sembra che stasse meglio prima.." disse la barista.

E i miei dubbi aumentavano.

"A me andavano bene anche lunghi." Rispose il marito come dire che faceva schifo.

Lei sembrava che sorridesse per forza, ma disse che era contenta…

"Sei andata bene..se ti prendevo sotto io…" pensavo.

Finito lo spazio di Michel spensi la tv e ora, ogni volta che guardo quella splendida mia barista dal fisico da nuotatrice penso..ma continuerò a pensare.

Anche se ,quando non si può guardare allo specchio per i capelli in disordine, prende le sue mani, prende una ciocca e imita Michel..


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