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Il Barista e la big babol

Erano le solite giornate del cazzo in cui in primavera fioriscono i fiori ma che dopo mezza giornata ti ritrovi la macchina macchiata di neve.

Non c'era un gran chè da fare, ogni tanto si scorgeva sul viale qualche gruppo di gite ma io che ho il bar nel centro di San Leo non lavoravo molto con loro.

La giornata era stata lenta e pesante, stavo lavando le stoviglie sporche di pranzo e di caffè quando proprio mentre poi ti ritrovi da solo senza aiuto ti entra un gruppo di almeno dieci ragazzi:"Cazzo…" pensavo fra me e me..

Dall'accento saranno stati di Teramo o giù di lì e c'erano almeno due ragazze sui 18 veramente niente male..

Peccato che avessero i capelli lunghi..si,perché al sottoscritto piacciono solamente quelle con i capelli corti, anche fino al mento ma non oltre..

Aveva dei bellissimi occhi verdi una mentre l'altra che era una di quelle tipe non molto alte(ma nella botte piccola c'è il vino buono),aveva gli occhi color petrolio e tutte e due erano more, forse una più sul nero corvino..

Mentre servivo la solita coca o birra col paninazzo e correvo veramente avanti e indietro, notavo come quelle due ragazze bisbigliassero sul mio conto.

"Ho fatto colpo.." pensavo convinto.

Una di esse si fece avanti e mi disse che assomigliavo a Inzaghi…(a dir la verita non era la prima volta che lo sentivo dire).

Io risposi che non mi sembrava e poi lei continuò col chiedermi che posti interessanti c'erano da queste parti fino a dirmi che lei si chiamava Laura.

"Io Luca..piacere!" risposi.

Forse erano due ragazze poco "serie" perché entrambi avevano il ragazzo,sentivo dire ma io notai ancora gli sguardi che mi lanciavano.

"Se avesse i capelli corti.." mi chiedevo.

"Stasera che fai?" mi domandò l'altra che si chiamava

Elisa.

Era davvero difficile rimanere impassibile e guardare che gli altri non ti fregassero niente!

"Non so..perché?"

Lei mi guardava ancora e poi si mise pure a ridere!

"Mi prenderà per il culo.." mi domandavo.

Poi cominciò la fila alla cassa e tutti iniziarono a pagare e poi se ne andarono tutti, lasciandomi lì come un fesso e capii che mi ero fatto solo un gran viaggio con la testa..

Erano ancora le 5 di sera e mancava ancora un'ora alla chiusura.

Scorsi dalla porta che quel gruppo ripassava proprio allora sul viale e mi salutarono tutti, ma non c'era una di loro..

Per forza! Me la trovai di fronte a me e loro salutavano lei..

"Cosa vuol dire?" era una giornata piena di imprevisti.

Io allora stavo per andare dietro al banco quando questa "Laura" mi prese la mano.

Io mi girai di scatto e lei senza pensarci due volte mi cacciò la lingua in bocca!

"Ma sei fuori?!!" gli risposi stupefatto.

"Mi sei piaciuto subito, stupido..non l'avevi capito?"

"Calma..calma bambina.. io ho 23 anni, credi che sia nato ieri?"

E così fregandomi di chi poteva entrare continuai…

Cavai il chewingum dalla bocca e poi mi venne un'idea:

invece di buttarlo nel portacenere, mentre ci abbraccevamo passionalmente lo lasciai cadere sui suoi capelli..

Proprio dietro la nuca e le big-babol s'attaccano subito..

"Porca Eva!" esclamai.

"Cosa c'è?"

"Il chewingum…"

"Cosa?"

"Non è caduto…ti si è attaccato ai capelli.."

"No! Non mi dire! Sei proprio un imbecille! Ma come cazzo sei messo!!!"

E con le mani cercava di toglierlo ma faceva peggio!

"Guarda che roba!! Come faccio adesso?…"

L'unica strada era quelle delle forbici e le misi su una storia che io avevo fatto 3 anni scuola di parrucchiere..!

"Se ti fidi, provo a fare qualcosa, però bisogna tagliarli.."

"Sei sicuro..?"

"Sempre meglio che avere una parte più lunga dell'altra sarà…!

Acconsentì.

Lei alle 8 doveva essere alla corriera e i suoi amici non sapevano che avrebbero visto "un'altra" Laura..

In mezz'ora chiusi il locale e ci chiudemmo dentro .

La feci accomodare su una sedia, le misi un asciugamano attorno e le bagnai i capelli .

"Qui almeno mi tocca tagliarli fino alle orecchie..ma te guarda queste big-babol…"

"Ma sei sicuro di essere capace?"

"Se vuoi vedere ti faccio anche un bel taglio corto…se ti fidi."

Guardò allo specchio i suoi capelli, così belli, lisci e neri e lunghi fino oltre le spalle.

Si ricordò che una volta li aveva avuti a caschetto e tutti le dissero che stava male, anche il parrucchiere e le disse che lei aveva il viso per il corto non per carrè.

"Va bene, proviamo il corto, tanto ormai.."

Io finalmente ero arrivato al momento che più aspettavo.

Poi mi freno:

"Aspetta..! Ma se andassi in un salone?"

"Si..di lunedì alle 18:30…se lo trovi."

Oramai si era rassegnata.

Presi le forbici da cucina, impugnai la coda stretta fino alla nuca e misi le forbici tra le mani e la nuca.

"Vado?"

"Vai…"

E cominciai a tagliare..non era facile stringere le forbici ma dai che te dai tagliai tutto.

"Tienli per ricordo"

"Bel souvenir, non c'è che dire..bella gita."

Io intanto iniziavo la fase del taglio e non l'avevo mai fatto ma avevo visto tanti video.

Li volevo fare veramente corti.

Feci tutta la nuca e mi basavo col mio dito indice per la lunghezza.

"Va bene corti, ma non starai esagerando?"

Io continuai e se avessi avuto il rasoio…

Per terra quasi inciampavo dai capelli che c'erano, e sempre con le mie forbici da cucina cominciai a fare un lato.

I suoi occhi erano sbarrati e invece io godevo tanto!

Vedeva cadere a terra i suoi capelli e non ci poteva fare niente, tutto per colpa della big-babol!

Com'era eccitante infilzare le mie dita fra i suoi capelli e poi poterli tagliare, quel zac delle forbici che mi rabbrividiva la schiena e che mi aveva fatto davvero eccitare, volevo quasi smettere per fare qualcos'altro!

Stette zitta per un bel po', poi:

"Chissà cosa diranno i miei amici, faccio schifo!"

Poi invece incrociò lo specchio e guardandosi rimase stupefatta: già si piaceva.

Metteva in risalto i suoi stupendi occhi da ragazza sveglia e le sue labbra carnose ma particolari per non dire degli zigomi.

Tagliavo, tagliavo, esageravo anche, esasperavo la lunghezza già cortissima, le lasciai solo delle basettine appena più lunghe poi passai sopra e qui mi divertii davvero.

Arrotolai tutti i capelli sopra la testa e poi diedi un colpo deciso, mi rimase in mano un'altra coda..

"Ti dirò che mi piaccio…ma per fortuna non hai la macchinetta, sei peggio dei parrucchieri!"

Io sorrisi e continuai a molare, avevo quasi fatto.

Sopra saranno stati 3 o 4 cm. E il resto era tutto un 1 o 2 cm.

Finito!

Erano le 7 e 40 e non c'era più tempo per fare sesso..

"Guarda che macello perterra.."

"Ti aiuterei ma è tardi."

"Non ti preoccupare, l'importante è che sono riuscito a rimediare il mio errore.."

"Tieni, tienla tu questa"

E mi diede il suo scalpo.

"Tienla tu, ho visto che ti piace tagliare e poi così ti potrai ricordare di me"

Ci baciammo e le dissi:

"Sei stupenda così.."

Poi se ne andò.

Io presi la scopa, cominciai a spazzare tutti quei capelli e poi iniziai a cantare:

"C'è un treno che passa alle 7 e 40…."

FINE


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