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STORIA DEL GZ1

Raggi ultravioletti, raggi luminosi, onde a bassa e ad alta frequenza, raggi cosmici, microonde, onde emesse da ogni tipo di materia, onde radio, etc...sono tutte informazioni vaganti nello spazio con le quali il nostro organismo deve fare i conti.
Il nostro organismo ha una grande capacità di adattamento, ma l'intensificarsi di onde di tutte le lunghezze, avvenuto in questi ultimi 20 anni, non era previsto.
Queste considerazioni mi hanno portato a testare la forza o la resistenza durante una performance fisica nel caso di sportivi. Mi ha portato inoltre a testare la forza di lavoratori a contatto con computers, utensili con motore elettrico, telefonini, fon per capelli, etc...
In tutti i casi ho riscontrato un indebolimento muscolare generalizzato, che significa, un abbassamento dell'energia vitale, uno stato di sofferenza da parte dell'organismo.
La prova decisiva è avvenuta dopo la messa a punto del biocircuito GZ1: notai da subito che alcune persone, dopo aver indossato il biocircuito, aumentavano di molto la loro energia fisica, altre aumentavano al massimo del 10%. Una piccola percentuale non aumentava affatto.
Ciò dipende dal quantum di energia vitale che l'organismo sta utilizzando per contrastare le pressioni elettromagnetiche ambientali. Cito degli esempi: alcuni lavoratori che lavorano costantemente all'aria aperta: muratori, contadini, hanno un miglioramento minimo, ed alcuni nullo, indossando il biocircuito GZ1. Invece, lavoratori che operano in strutture chiuse, illuminate artificialmente: uffici, case, palestre, hanno aumenti netti della forza muscolare.
In alcuni culturisti l'aumento dell'energia fisica e' stato di oltre il 20 - 25%. Poiché nulla è in grado di aumentare l'energia vitale di un essere vivente in modo immediato, l'aumento dell'energia fisica indossando il GZ1 è da ricondursi ad un ripristino dell'energia vitale naturale, che fino a quel momento era impegnata a contrastare un disturbo di origine elettromagnetica che creava uno stress cellulare.
Con la diminuzione dell'energia muscolare dell'organismo, si ha un abbassamento delle autodifese dell'organismo, avendo a disposizione meno energia per portare avanti i processi di autoregolazione.
Questo può spiegare la stanchezza di chi opera al computer o l'incredibile debolezza muscolare di culturisti o atleti, se posti a contatto con anche un ridotto campo elettromagnetico.
Tenere le cellule in continuo stress, con il tempo può alterare la loro capacità di vibrare, può alterare dunque il naturale svolgimento delle funzioni cellulari e dell'invecchiamento cellulare.
Uno dei meccanismi che probabilmente permette al biocircuito GZ1 di annullare l'indebolimento muscolare non appena viene indossato, è un effetto di bio risonanza, il quale potenzia la vibrazione naturale della cellula contribuendo ad annullare informazioni estranee elettromagnetiche a livello cellulare di provenienza ambientale.
Un test di biorisonanza, Vega test, effettuato in Germania, ha mostrato come il biocircuito GZ1 ripristini l'energia vitale abbassata precedentemente utilizzando un'informazione elettromagnetica nociva quale una pila. La stessa influenza positiva si è avuta con le piante.
Quasi 600 individui, su 600 testati, hanno risposto positivamente ai test muscolari effettuati utilizzando il biocircuito GZ1: in tutti gli individui l'energia vitale, espressa dalla forza muscolare, si è immediatamente ripristinata dopo esser stata abbassata con un'influenza elettromagnetica nociva. I dati più recenti, inoltre ci confermano l'azione marcata nell'ostacolare le alterazioni della postura (colonna, bacino, gambe) indotte dai diversi fattori ambientali. (vedasi in seguito)