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PERCHÉ E COME FUNZIONA IL BIOCIRCUITO GZ1
Oltre ai nostri 5 sensi, per ricevere e comunicare informazioni, il nostro organismo utilizza il linguaggio elettromagnetico. Questo linguaggio riesce a comunicare, probabilmente, direttamente a livello cellulare. Ogni istante noi interagiamo con l'ambiente grazie a questo tipo di comunicazione: vibratoria.  

ASSICURIAMOCI DI NON AVERE A CONTATTO COL CORPO TELEFONINI O OROLOGI

Ora testiamo la forza muscolare di un soggetto chiedendogli di tenere ben collegate a forma di cerchio indice e pollice di una stessa mano fra loro. Noi cercheremo, gradualmente di aprire questo cerchio con le nostre mani.
Si badi bene, per non invalidare il test, di aumentare la forza gradualmente, senza strappi e gesti bruschi.
Ora, fatto ciò, ci saremo resi conto della forza del soggetto.
La seconda parte dell'esperimento consiste nel far tenere in mano al soggetto una pila e nel testare contemporaneamente la forza dell'altra mano come nella prima parte dell'esempio.
Avremo notato ora il deciso indebolimento del nostro soggetto. Che cosa è accaduto? Come e' riuscita la pila a comunicare all'organismo del soggetto la sua nocività?
Cerchiamo di tener ben presente che l'indebolimento muscolare è il più immediato sintomo di sofferenza dell'organismo. Qualsiasi stimolo dannoso per la salute dell'organismo che entra in contatto con esso, da' luogo immediatamente ad un indebolimento muscolare. La pila ha comunicato con l'organismo tramite informazioni elettromagnetiche; ecco perché si è rivelata dannosa per l'organismo senza esservi penetrata fisicamente.  
Ogni materia comunica grazie a questo tipo di linguaggio, poiché ogni materia, a modo suo, vibra, oscilla, nei suoi costituenti di base.  
Ogni organismo altro non è che un particolare tipo di energia che vibra, oscilla in modi specifici.
Ogni nostra cellula si comporta nello stesso modo, emettendo e ricevendo continuamente segnali dall'ambiente. Il pensiero agisce nello stesso modo.  
Ora, qualsiasi materia che tende ad allontanare le nostre cellule dal loro modo naturale di vibrare, si rivela una minaccia per la salute dell'organismo, poiché ne altera gli equilibri.
ATTENZIONE!  E’ possibile utilizzare altre fasce muscolari, per il test. Ad esempio:
cercare di abbassare un braccio del soggetto che oppone resistenza facendo pressione sul polso e tenuto all’altezza delle spalle a lato del corpo (braccio disteso).
ATTENZIONE! Se relativamente alle fasce muscolari testate è presente una debolezza patologica, IL TEST VERRA’ INVALIDATO!
Assicurarsi che i muscoli che si vogliono testare risultino forti.
Per far questo, può essere sufficiente ripetere più volte lo stesso test muscolare: un muscolo forte difficilmente si stanca dopo alcune ripetizioni.
ATTENZIONE! Per i test è possibile utilizzare svariate fonti elettromagnetiche:
TENERE IN MANO UN TELEFONINO ACCESO.  
FON ACCESO E VICINO ALLA TESTA.
TRAPANO IN FUNZIONE E IN MANO.
SGUARDO VERSO IL MONITOR DEL COMPUTER ACCESO E MANO CONTRO UN LATO MONITOR.  
STARE IN PIEDI A POCHI METRI DA UN TRALICCIO DELL’ALTA TENSIONE.  
TENERE IN MANO UN OROLOGIO A PILE.  


I risultati sono abbastanza soggettivi:
alcuni organismi soffrono decisamente a contatto con alcune di queste fonti, e niente o poco a contatto con altre.  
Mentre le considerazioni fatte finora sono convinzioni personali, citiamo ora alcuni esperimenti riportati da Reiter, un noto ricercatore: topi sottoposti per giorni a campi elettrici situati a livello della testa, altri sottoposti a campi magnetici, ed altri a campi elettromagnetici, hanno visto, in base al tipo di esperimento, annullarsi l'aumento di produzione notturna di melatonina o la riduzione dell'attività elettrica cerebrale del 50%.