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Un viaggio ed una proposta, ecco cosa l’autore ha
inteso offrirci con questo suo lavoro. Il viaggio, sempre interessante e, per
molti aspetti, affascinante riguarda l’uomo, la sua natura, il suo innato
bisogno di religiosità, gli errori e gli orrori della globalizzazione, di
quella sorta di barbarie targata USA&C
che alcuni, nella loro delirante avidità, vorrebbero imporre,
foss’anche manu militari all’intero pianeta. L’Islam, fenomeno antico e ciò nonostante
misconosciuto anche fra noi mediterranei, viene analizzato dall’autore nei
suoi aspetti principali, fondanti, e nelle sue implicazioni storiche, politiche,
culturali e religiose. Quanto alla proposta, egli vede e indica nell’Islam
l’unica forza in grado di riscattare l’uomo e di opporsi all’omologazione
mondialista; a quel mare di melassa che, in nome della fraternità ed
uguaglianza dei popoli, grazie a capitali che definire ingenti è un pudico
eufemismo, uniti ad una volontà politica ben precisa e facilmente
individuabile, tutto vorrebbe standardizzare, sommergere, piegare ai suoi fini
e, principalmente, ai suoi interessi di bottega. La profferta, che potrebbe apparire, in una nazione a
stragrande maggioranza cattolica, una vera e propria provocazione, in realtà
vuole essere uno stimolo, un incentivo, un invito alla conoscenza reciproca e al
rispetto dovuto ad ogni essere umano.
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