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L'ultima sera
by tkltly

Una delle cose più divertenti dell'anno scorso è stato il campo che ho fatto con gli Scouts in montagna:un mese di puro divertimento,anche se con un pò di fatica,camminate ed esercitazioni,ma mi sono divertito.
Non potrò mai dimenticare cosa accadde l'ultima notte...mi vengono i brividi solo a pensarci!Come si sà,in un gruppo di ragazzi c'è sempre il più piccolo che diventa un pò la "vittima" degli scherzi di tutti quanti:bhè ero io.E il mio aspetto fisico non mi aiutava,ero bassino e gracile,al contrario di tutti gli alti che bene o male erano alti una spanna più di me e avevano fisici che invidiavo.Insomma...non proprio una situazione da invidiare!
Cercherò però di ricostruire alla perfezione la storia:
Era l'ultimo giorno del campo in montagna,eravamo tutti stanchi ma soddisfatti delle belle avventure passate:il giorno lo passavamo di solito in giro a fare scampagnate e la sera dovevamo andare a letto presto nelle nostre tende.Inutile dire che noi tutto facevamo pur di non dormire e ci inventavamo i giochi più svariati per trascorrere in allegria il tempo.Ed era in quei momenti che in tutti emergeva quel leggero istinto "sadico" che normalmente hanno dei ragazzini messi insieme,senza il controllo di nessuno.Il nostro capogruppo,Fred,infatti,era un ragazzone italo-americano da poco maggiorenne che dormiva lontano dalle nostre tende...non sopportava i nostri schiamazzi...anche se appena sentiva troppa confusione non esitava a sgridarci.
Ritornando a noi,le sere passavano facendo giochi,a volte veramente stupidi,che come unico scopo avevano quello di "sfogarsi" verso uno di noi...e la vittima chi poteva essere se non io?
Quel giorno Paolo,il più grosso e prepotente di noi,che praticamente comandava e decideva sempre tutto,aveva organizzato un torneo di braccio di ferro.Inutile descrivervi la mia faccia quando ho saputo che chi sarebbe arrivato ultimo avrebbe subito una penitenza:non avevo speranze!!Inutili anche i miei tentativi di esimermi dal gioco:avevano organizzato tutto,sarei stato io il divertimento della serata.Così i giochi iniziarono:ci riunimmo tutti noi amici più stretti,in 6 mi sembra,e cominciammo le gare di braccio di ferro.Le persi tutte.Non fu una sorpresa perkè era da un bel pò che già pensavo a cosa mi sarebbe successo quella sera ma sinceramente non avevo idea di quale sarebbe stata la penitenza.
Allora capii che tutto era stato organizzato:Paolo lanciava occhiate di complicità ai suoi "seguaci",che sembravano illuminati da quel progetto misterioso.Cominciai allora a preoccuparmi:cosa diavolo volevano farmi??!!
"PROCEDETE!" disse il perfido con tono fermo e convinto.In men che non si dica tutti si avventarono verso di me per bloccarmi e trascinarmi verso un sacco a pelo:ovviamente mi dimenai ma fu inutile,sinceramente cominciavo ad avere paura.Con violenza mi chiusero dentro il sacco a pelo lasciando spuntare solo la mia faccia spaurita,e mi legarono stretto come una mummia con le corde da campo.Credevo di morire schiacciato perchè stringevano talmente le corde da farmi mancare il respiro:ero immobile.Ma ancora non riuscivo a capire cosa volessero da un poveretto chiuso come una mummia in un sacco a pelo.Finita la preparazione mi guardarono tutti divertiti,e qualcuno ne approfittava per darmi dei fastidiosissimi schiaffetti umilianti alla mia testa li fuori indifesa.Paolo era eccitato:com'era sadico in quei momenti...era lui che manovrava tutto.Poi lo vidi prendere il coltellino svizzero (che ogniuno di noi portava sempre con se) e si avvicino' alla parte posteriore del sacco a pelo:vedendo il coltello sguainato cominciai a sudare freddo...mi voleva uccidere percaso??Per fortuna si limitò a squarciare la parte sotto del sacco a pelo abbastanza da far uscire i miei piedi:ero sempre più confuso.Poi prese una corda e legò le mie caviglie strette insieme,come se non fossi già abbastanza legato!Tutto ciò mi lasciava sempre più sorpreso.Fu allora che tutti mi guardarono compiaciuti e si diedero un accenno con la testa come per dire "...Perfetto,tutto è pronto...":io ero lì,avvolto come un salame in quel dannato sacco a pelo dal quale uscivano solo la testa e i piedi,non riuscivo a muovere nulla!!Era una situazione terribile,soprattutto perkè ancora non capivo quale penitenza mi aspettasse.
Fu allora che finalmente il sempre più perfido Paolo prese la parola:
"Bene...bene...come stai?"
Avrei voluto dirgli "Come cazzo vuoi che stia quì dentro!!??" ma non risposi,come impietrito.Lui continuò.
"Senti,tutti vogliamo sapere una cosa...lo soffri il solletico?"
Silenzio.Al sentire quella parola la mia mente si era come bloccata,come se non facesse parte del mio vocabolario.Quando mi resi conto meglio ero terrorizzato:ecco cosa avrebbero fatto!Mi avrebbero torturato col solletico!!
Non sapendo cosa fare mi misi ad urlare..."No!Non mi va di scherzare...ho sonno...forza liberatemi!!".Ma le parole uscivano con un filo di terrore e ansia mentre cominciavo a dimenarmi invano.
"Oh...a quanto pare non ti piace l'idea...tanto meglio!" E comincio' a levarmi le scarpe.Ero disperato,ero in trappola,ero perso.Sadicamente me le tolse molto lentamente,per poi levare allo stesso modo i calzini.Gli altri sembravano tutti divertiti ed eccitati dalla cosa.
A questo punto uno di loro usci dalla tenda e tornò con una lunga piuma:l'avevano preparata apposta per l'avvenimento!!Non pensavo che le loro menti sadiche arrivassero a tanto!!
La visione dello "strumento di tortura" mi fece quasi svenire:e allora Paolo cominciò a sventolarmela davanti agli occhi "Guarda un po?Sai quante cose si possono fare con questa?".La mia faccia doveva essere contorta in un'espressione di terrore.Lui,incoraggiato,si sedette per terra davanti ai miei poveri piedi nudi,ipersensibili."Perkè quella faccia?Ora ti faremo divertire un po'!".Il solo contatto della soffice piuma sulle mie suole fu come una scarica elettrica:non riuscendo a resistere minimamente scoppiai un una risata poco rumorosa ma isterica.Paolo continuava a sfiorarmi,su e giù,giu' e su,mentre io mi contorcevo restando comunque immobile,fra le risate.La tortura continuò per un'infinità di tempo:la piuma andava sempre più veloce e toccava ogni singola parte dei miei piedi,scovando le più sensibili.La mia risata diventava sempre più forte e alla fine era mista ad urli "HHHHAAAAAAAAAAHAIAHAHAHAHAHAHAHAHAHHAAHAHHAHAHAHHAAHAHBASTAAAAAAAAAAA
AAAAHAHAHHAHAHAVIPREGOOOOOOOOOOOOOOOOHAHAHHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAAHAHA
AHADAIIIIIAHAHAHAHAHA!!!!!!!"
Non ricordo a cosa pensavo perkè probabilmente non pensavo a nulla:il solletico era penetrante e non mi lasciava respiro.Dopo un lasso di tempo che sembrò infinito Paolo si fermo' e mi fece riposare.Ero esausto ma ero anche convinto di essere salvo e che la tortura fosse finita.
Povero illuso.
"Bene ragazzi,la mia parte l'ho fatta,ora tocca a voi divertirvi!"
Mentre tutti si avvicinavano io tentavo con vane suppliche di migliorare la mia situazione.Niente da fare,aspettavano da troppo tempo questo momento.E se lo godettero.A turno,due per volta,tormentarono con le dita i miei piedi che ad ogni tocco diventavano più sensibili.
"BUAHAAHAHAHAHAHAHAHAHHAAHAHAHAHAHAHAAAAAAAAAAAAAAAAAARGGGGGHHHHHIHI
HIHIHA
AIUTOOOOOOOOOHOHOHOHOBASTAVIPREGOOOOOAHAAHAHHAAHAHHAHAHAHAHAHAHA!!!!".Ho pensato di morire:così immobile,inerme,non potevo far altro che ridere e urlare sperando in un aiuto.
Un aiuto.La mia unica speranza era che qualcuno arrivasse a salvarmi:FRED!!Era lui la mia unica salvezza!!Così, durante l'incessante tormento,fra una risata e l'altra mi misi ad urlare "FREEEEEEDAHAHAHAHAIUUTOOOOOOOOOOOOOOFREDDDDAHAHAHAHAHHAHAHAHAHAHHHA!!"
E Fred entrò al mio primo richiamo.Tranquillamente,spuntò come un fantasma da fuori la tenda ed entrò.Gli altri erano preoccupati:l'avevano fatta grossa e avrebbero pagato per avermi trattato male.Tutti si scansarono e mi lasciarono lì solo,in lacrime,finalmente salvo.Lo sguardo di Fred era severo,ci scrutava uno ad uno impassibile.
"E' da molto che sono quì fuori a spiarvi:ho visto tutto.Daltronde era impossibile non sentire le urla di quel poveraccio!!Ma vi rendete conto?!Solleticarlo per un'ora sotto i piedi!!Poteva morirci!!"
Il profondo senso di vendetta mi percorreva come un brivido:avrebbero avuto finalmente la punizione che meritavano,tutti!Stetti in silenzio ad ascoltare il capo,che rivolgendosi a me disse:
"Come stai ?Lo soffri tantissimo ho visto!" e fece scivolare rapidamente le sue dita sotto la mia suola.Cercai di soffocare una risatina,ma non ci riuscii.Così continuò a parlare:
"Bhè,ragazzi...perchè ce l'avete tanto con i suoi piedi??Sicuramente lo soffrirà tantissimo anche su tutto il resto del corpo no??Forse abbiamo trovato un modo per finire in allegria il campo..."
All'inizio non capii le sue parole,o forse AVREI VOLUTO non averle capite.Era tutto così inverosimile:cosa diavolo aveva in mente??
"Forza portatelo fuori...abbiamo una lunga nottata ancora da trascorrere...e si sà,l'ultima notte di campo bisogna godersela eheh!!"
(continua)