Alleluja Brava Gente
1970
LA STORIA: Quando lo
spettacolo era ormai quasi pronto (mancava soltanto il titolo, ma questa
era ormai una tradizione) Modugno cominciò a manifestare qualche
perplessità. Non era convinto della forza del suo personaggio, riteneva
lo spettacolo debole dal punto di vista comico, trovava il personaggio
di Rascel più simpatico e trascinante del suo. E, per una tempestiva
coincidenza, un attacco di sciatica prese a infastidirlo intensamente.
Per tranquillizzarlo, visto che trasmetteva i suoi dubbi anche a Rascel
(i due attori erano coproduttori dello spettacolo, ciascuno al 25 per cento,
insieme con G & G), si pensò di allestire una piccola anteprima
generale alla quale avrebbero assistito i tecnici e il balletto che, come
abitudine di G & G, non avevano ancora ascoltato una battuta del testo.
Il risultato della prova fu travolgente.
Modugno ammise che lo spettacolo funzionava, che era
bellissimo, ma aggiunse che le sue condizioni fisiche peggioravano di giorno
in giorno mettendo in pericolo, quantomeno, la puntualità del debutto.
G & G cominciarono a capire che Modugno non avrebbe mai partecipato
allo spettacolo e, nei frenetici giorni che seguirono, lasciando a tarda
notte il teatro Sistina, lanciavano ogni volta uno sguardo preoccupato
alla colossale e costosissima scena costruita interamente in legno grezzo,
chiedendosi con quale coraggio avrebbero mai potuto ordinare di sbaraccare
tutto.
I giornalisti che, nel pomeriggio del 45 dicembre, intervennero
alla conferenza stampa al teatro Sistina appresero tre importanti novità:
lo spettacolo della compagnia Rascel-Modugno era intitolato Allelula brava
gente, sarebbe andato in scena il 23 dicembre e Domenico Modugno non vi
avrebbe preso parte. Niente male per una banale conferenza stampa! Al posto
di Modugno sarebbe stato un giovane attore romano, alto, prestante e simpatico:
Luigi Proietti. G & G, con Rascel, risposero alle
domande dei giornalisti che non risparmiarono certo dubbi e scetticismi
sulla vera natura della defezione di Modugno. Ma la versione ufficiale
era scritta su due certificati medici firmati dal professor Costanzo nei
quali si leggeva che il cantante-attore era afflitto da una sciatalgia
acuta e che la guarigione non era prevedibile prima di trenta giorni.
“Non potendo rinviare ancora la data del debutto" spiegò
Rascel “siamo stati costretti a ricorrere ad un sostituto e per questo
oggi è qui con noi Gigi Proietti, un giovane bravissimo che sa cantare,
ballare e suona magnificamente la chitarra”.
“E se Modugno guarisse improvvisamente?" chiese un cronista.
“Proietti è stato cosi cortese e leale che ha accettato la parte
senza porre alcuna condizione" rispose Rascel “ma non credo che Modugno
possa tornare presto, la sciatica è noiosa”.
A concludere i colpi di scena di quell'incontro con i
giornalisti intervenne a quel punto il direttore del Sistina, il colonnello
Zambardino, sventolando un telegramma di Modugno che annunciava l'impossibilità
di essere presente anche alla conferenza stampa. “Che vi dicevo?" commentò
Rascel con un'espressione che, per chi lo conosceva, la diceva lunga "la
sciatica è una brutta bestia...".
Modugno, infatti, che non era in grado di cantare al
Sistina, lo fu un mese dopo al Festival di Sanremo. "Lo confesso soltanto
oggi, a G & G non l'ho mai detto" racconta Rascel "ma quante telefonate
di nascosto gli ho fatto, a Modugno. Gli dicevo di ripensarci, “guarda
che perdi un grosso treno”, di spiegargli quello che veramente pensavo:
che era il suo, il personaggio leader, non il mio. Tra Ademar e Ezzelino
c'era la stessa differenza che passa fra Don Chisciotte e Sancho Pancia.
Ma lui, niente"
La scelta di Proietti fu il frutto di quella che G. &
G. hanno sempre calcisticamente definito "l'attenzione della panchina".
Lo seguivano da qualche tempo, Garinei l'aveva visto in una delle sue prime
esperienze cabarettistiche al Beat '72, poi l'avevano "controllato" G &
G insieme al Quirino ne il Dio Kurt di Moravia e, infine, insieme avevano
affrontato anche un viaggio in macchina a L'Aquila per vederlo in scena
in una commedia: Operetta.
'fvennero da me G & G e mi chiesero 'Conosci Proietti?"'
ricorda Rascel. "'E come no? Ne conosco tanti: uno fa il pugile, uno fa
il macellaio, un altro...”No, no” mi dissero loro: “Proietti l'attore,
lavora con lo stabile dell'Aquila”. “E che ci frega”, risposi io qui ci
vuole un cantante...
Il provino definitivo avvenne nel minuscolo bunker del
Sistina, reso ancora più piccolo dalla presenza di un pianoforte.
Per G & G Proietti andava bene, ma cavallerescamente lasciarono l'ultima
parola a Rascel che, prima di dire la sua, volle far provare a quel ragazzone
tutte le battute e tutte le canzoni. Dopo due ore e mezza Rascel disse
la fatidica frase:
"O.K. la può fare lui”. ”Fu un bel rischio" spiega
Rascel. "A parte le ragioni economiche, se Proietti non fosse andato bene
la gente avrebbe detto: eccolo là il solito Rascel, il presuntuoso.
Sostituisce Modugno con uno sconosciuto. Evidentemente pensa che basti
lui, pensa di poter fare tutto da solo".
Proietti invece, fu una vera e propria rivelazione. "Per
me quel personaggio di Ademar fu una svolta enorme. Ho conosciuto veramente
cosa voleva dire il successo. Si, io ero un attore che aveva fatto Shakespeare,
che aveva avuto premi e belle critiche, ma un teatro grande come il Sistina
e tutto pieno chi l'aveva mai visto? Senza Alleluja brava gente la mia
carriera sarebbe stata completamente diversa. Chissà, oggi forse
sarei un attore serio, magari con Ronconi, non avrei fatto il cinema, e
in TV avrei fatto qualche sceneggiato ma non i miei show da protagonista
Eppure quando G & G mi offrirono di debuttare io ci pensai su bene.
Ero venuto per fare le prove, sicuro che Modugno tornasse da un momento
all'altro, per farmi un' esperienza. Ma debuttare... Temevo quasi di declassarmi,
avevo, diciamolo, un po' di puzza al naso. E se dopo, mi chiedevo, non
mi fanno più fare l'Amleto? Per fortuna mia accettai di debuttare...
DISCOGRAFIA , VIDEOGRAFIA e BIBLIOGRAFIA:
Alleluja Brava Gente
disco vinile del primo cast ( fuori catalogo)
Alleluja Brava Gente Bmg 74321-26666-2
cd e musicassetta con i brani tratti dalla più recente reprise con
Ghini Laganà e Ferilli
il copione di "Alleluja Brava Gente" è presente
nel volume Tutto G&G acquistabile a lire 45.000 ( a lire 35.000 se
ordinato al teatro Sistina)
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