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La National Library of Medicine

La National Library of Medicine (NLM) vide la luce nel 1818 come modesta raccolta di libri e riviste di medicina nello studio di un ufficiale medico dell'esercito USA. Nel 1865 un giovane chirurgo militare, John Shaw Billings, fu mandato a Washington e, oltre agli altri compiti, venne incaricato di occuparsi della biblioteca. Nel 1879 Billings iniziò a compilare quello che in seguito divenne l'Index Medicus e, un anno dopo, pubblicò il primo volume dell'"Index-Catalogue of the Library of the Surgeon General's Office". Quando se ne andò, 30 anni dopo, l'istituzione era diventata la più grande biblioteca medica al mondo.

L'edificio crebbe di diversi padiglioni nella periferia di Washington, D.C., e nel 1962 venne trasferito nel campus del National Institute of Health a Bethesda, Maryland. Nel 1956 la NLM diventò un ente del Public Health Service statunitense.

Da WD Miles, "A History of the National Library of Medicine", 1982, National Library of Medicine, Bethesda

All'inizio degli anni '60 iniziò il progetto MEDLARS, cioè la progressiva digitalizzazione delle informazioni contenute nell'Index Medicus. Nel 1964, l'enorme computer MH 800 svolgeva il lavoro di ricerca informatizzata. I suoi nastri magnetici contenevano circa 13000 citazioni e per ogni ricerca dovevano essere letti tutti in circa 40 minuti. Non esistendo ancora la ricerca online, era la NLM che svolgeva le ricerche bibliografiche: i clienti inviavano la richiesta alla NLM, questa effettuava le ricerche e spediva i risultati per posta. Il tutto richiedeva dalle 3 alle 6 settimane in quanto il numero di richieste diventava sempre maggiore (dalle 6.000 del 1967 alle 20.000 del 1970).

Con l'avvento della telematica fu possibile collegare i centri periferici alla NLM per effettuare ricerche via computer. Il 18 ottobre 1971 iniziò un nuovo servizio telematico sperimentale detto MEDlars onLINE (MEDLINE). Nei primi mesi il database del MEDLINE conteneva solo una bibliografia selezionata, per soddisfare la maggior parte degli utenti; successivamente vennero inserite anche le altre citazioni dell'Index Medicus e poi altri indici, quali l'Index to Dental Literature o l'International Nursing Index. Il sistema di ricerca online ebbe così successo che vennero creati numerosi database quali CANCERLIT, TOXLINE e altri. Nel 1976 il MEDLARS conteneva più di 3.5 milioni di citazioni.

Nel 1988 alla NLM viene istituito il National Center for Biotechnology Information (NCBI) con lo scopo di sviluppare nuove tecnologie a supporto dei ricercatori in campo biomedico e genetico. Uno dei principali prodotti del NCBI è stato il cosiddetto Entrez Molecular Sequence Database System (Entrez) che integra le informazioni sulle sequenze di DNA e proteiche, le strutture tridimensionali delle proteine, i dati del mappaggio cromosomico e le citazioni bibliografiche. Questo sistema permette di accedere al database PubMed costruito su MEDLINE e PREMEDLINE.

Il 26 giugno 1997 la NLM ha compiuto un altro passo di portata storica: quello di permettere la consultazione gratuita della maggior parte dei propri database via Internet.

Attualmente lo staff della NLM è di 575 persone e i finanziamenti annuali sono di 180 milioni di dollari (1999). La collezione, che ha superato i 5 milioni di pezzi, comprende una delle più belle collezioni di materiali di storia della medicina.



Per maggiori informazioni vedi History of the National Library of Medicine