Site hosted by Angelfire.com: Build your free website today!

La casa

Entrare è facile, uno dei pannelli di legno e carta scorre velocemente al mio tocco e sono all'interno. Una stanza dal gusto orientale si presenta ai miei occhi, il mio sguardo è rapito dall'infinità di oggetti ordinatamente disposti sulle mensole di legno e sul tavolo basso di fronte a me. Oggetti di ogni forma e fattura, alcuni di legno, altri di carta, altri ancora di ceramica finemente modellata e pitturata. Sul muro sono appesi numerosi quadri, tutti sembrano mostrare lo stesso paesaggio in vari momenti della giornata: all'alba, al pomeriggio, al tramondo, di notte.

All'improvviso la musica del flauto si interrompe. Solo ora noto seduto al tavolo, di fronte alla candela, un uomo anziano con una lunga barba grigia. Era lui che suonava e ora che si è interrotto, mi sorride e mi dice:

"Benvenuto!"

Guidato dal mio corpo, quasi sapesse più di me come comportarsi, mi siedo di fronte a lui, all'altro lato del tavolo. In questo modo ho la possibilità di osservare da vicino gli oggetti qui sopra. Sembra che siano i più belli, ma alcuni non sono ancora completi.

Una sfera di legno grande quanto il mio pugno attira la mia attenzione e il padrone di casa se ne accorge e mi fa cenno di prenderla e di guardarla da vicino. E' fredda al tatto, ma la curiosità mi fa dimenticare questo particolare e osservo con attenzione le sottili righe che formano disegni astratti su di essa, disegni strani e particolari, tanto che a forza di guardarli comincio a cogliervi tratti che mi sembrano familiari.

Muovendola mi rendo conto che è vuota all'interno e comincio quindi a cercare un'apertura.

"Cos'è, Vecchio Saggio?" sento chiedere alla mia voce.

"Aprila!" mi risponde questo.

Finalmente individuo un'apertura, ben nascosta nei disegni sulla superficie. All'interno c'è una gemma, brillante alla luce tremolante della candela, la prendo e appoggio le due metà della sfera di legno sul tavolo, ormai interessato unicamente alla gemma. Il Vecchio Saggio mi fa segno di porgergli la gemma.

"La curiosità è l'unico inizio - dice, - Ma ora devi dormire." e dopo aver preso la gemma luccicante, lo vedo dirigersi in un'altra stanza.

Tutto gira intorno a me, i mille oggetti si affollano nella mia mente e sembra che ognuno cerchi di dirmi qualcosa, ma nella confusione non riesco a cogliere nemmeno una parola e in questo stato cado sui cuscini intorno a me e mi addormento.